Feng Shui, quando la filosofia incontra l’architettura.

Conoscete l’antica arte del Feng Shui? Sapete da cosa trae origine, quali sono i suoi principi e in che modo questa antica filosofia orientale è stata declinata in Occidente?

Il Feng Shui  è conosciuto in Occidente come l’arte dell’arredamento ed è una pratica orientale finalizzata alla ricerca e all’ottenimento di un’armonia casalinga. Per raggiungerla vengono applicate precise regole di arredamento nell’ambiente domestico mediante la combinazione di elementi fisici e colori: luci, piante, mobili, ma non solo! Tutti gli oggetti con i quali siamo abituati a condividere la nostra quotidianità possono essere riletti nell’ottica di questa filosofia.

La pratica del feng shui è una tradizione antica di oltre cinquemila anni, di origine cinese e tibetana e ha nel “Ka-so”, il corrispettivo giapponese. Anticamente era chiamata “Ti-Li” ovvero l’arte “dell’uccello nero”, simbolo dello spirito solare, dio della geografia e dell’astronomia, i cui insegnamenti erano alla base delle pratiche agricole e di pianificazione del territorio.

Questa tradizione è tutt’ora molto radicata in Oriente, tanto che al momento dell’acquisto di un terreno o di uno stabile il primo esperto a essere consultato è un maestro di feng shui; il suo parere è determinante perché può condizionare il mercato immobiliare.

Il processo investigativo completo del feng shui, quello che viene applicato alla maggior parte delle costruzioni in Cina e in Giappone, si basa su complessi calcoli matematici a partire dalla posizione geografica di un immobile (calcolata con una bussola speciale) fino ad arrivare alla sua forma, al periodo in cui è stato costruito e al modo in cui si adatta all’ambiente circostante e agli elementi naturali nelle sue prossimità. Non solo: viene preso in considerazione anche l’anno di nascita degli abitanti per calcolare il momento più propizio per il trasloco.

 

Ma cosa significa letteralmente il termine “Feng Shui”?

Letteralmente, le due parole indicano il vento (feng) e l’acqua (shui). Da ciò è facile intuire che alla base di questa pratica si impone un equilibrio di due forze naturalmente contrapposte, lo Yin e lo Yang, che dominano tutto l’universo. Questa concezione è estremamente radicata nella filosofia orientale: lo Yin, la parte femminile, rimanda a terra, luna, passività e colori piuttosto scuri. Lo Yang, invece, si rifà alla parte maschile, al sole, al caldo e ai colori vivi.  I dettami del Feng Shui cercano di equilibrare queste forze opposte per rendere accogliente, energicamente bilanciato e ideale il proprio ambiente domestico.

ll Feng Shui abbinato all’architettura si basa sull’osservazione della natura e sull’influenza che i fenomeni naturali – come le stagioni – e astrologici, hanno su ciascuno di noi in base alla nostra conformazione energetica (oroscopo – momento di nascita), al nostro vissuto e alla nostra specifica cultura.  Ogni settore della casa rappresenta una parte emozionale, un organo vitale, un membro della famiglia. Il Feng Shui si pone l’obiettivo di verificare che ogni settore sia equilibrato e forte. In quest’ottica il Feng Shui si può adattare a ciascuno di noi, ai nostri bisogni e al luogo in cui viviamo o lavoriamo.

Di fondo l’architettura occidentale e quella orientale hanno un medesimo concetto di base: il raggiungimento di un equilibrio. Tuttavia, mentre l’architettura occidentale lo raggiunge attraverso l’uso della simmetria, quella orientale vi perviene attraverso un dinamismo: uno Yin non è mai uguale a uno Yang: sono sempre in relazione mutevole, ora domina uno ora l’altro, lo scopo è quello di equilibrare queste due forze.

Quali sono le regole di questa filosofia ed arte dell’arredamento?

Secondo questa antica disciplina cinese lo spazio in cui si vive e lavora è il contenitore che si adatta alla nostra personalità e alle attività che si svolgono; nel rispetto delle leggi che armonizzano forme, funzioni e sostanze di tutta la materia così costituita.

Alcuni esempi? Sicuramente la camera da letto. Il luogo migliore per questa stanza si trova il più lontano possibile dall’ingresso principale e dalla strada, magari davanti a un tranquillo paesaggio naturale.  Il feng shui attribuisce molta importanza alla disposizione della camera da letto. Il letto dovrebbe essere collocato trasversalmente, con la testata orientata verso est. Per rispettare il feng shui in ufficio, invece, il tavolo da lavoro dovrebbe essere collocato nel punto più forte del locale, in modo che la schiena sia protetta e lo sguardo possa essere diretto sulla porta e sulla finestra. Mentre, le regole del feng shui in cucina insegnano come apparecchiare la tavola, scegliere i colori e i cibi per un pranzo formale o allegro, una cena intima o in famiglia. Per far circolare le energie positive nel rispetto dei punti cardinali e liberare quelle negative dall’ambiente in cui il cuoco trasforma il cibo con l’uso dei cinque elementi: acqua, legno, fuoco, terra, metallo.

Oltre l’attenzione per spazi e materiali, sono, infine,fondamentali anche i colori. Ogni colore ha il suo significato e l’utilizzo preponderante di uno, a discapito di un altro, può modificare il flusso delle energie all’interno di uno spazio e stravolgerne completamente gli equilibri:

  • Il verde è il colore delle piante e della natura, simboleggia la crescita e lo studio;
  • Il rosso rappresenta la vita animale e l’apprendimento, è di buon auspicio specialmente unito al nero;
  • Il giallo è in relazione alla vita sul pianeta e rappresenta la longevità e il buon umore;
  • Il bianco è il colore legato al denaro ed è usato nei luoghi pubblici per richiamare la buona fortuna;
  • Il nero è in relazione al riposo e alla decantazione (delle idee).